lunedì 14 ottobre 2013

Privatizzazione Serravalle: ma come viene determinato il prezzo di vendita?

In una intervista a Il Giorno (Podestà: autostrade il rilancio passa da Serravalle, 12 ottobre 2013, di Guido Bandera), il presidente della Provincia di Milano sostiene che 4,3€, il prezzo con cui, secondo lui, si intende mettere in vendita la Serravalle, è un prezzo congruo, “conveniente per gli operatori”. Dimentica però di aggiungere che l’asta avrà la possibilità di ribassi, per cui, eventualmente, quello è un solo un prezzo indicativo di partenza.

Un prezzo indicativo che, in modo facilmente prevedibile, non sarà quello incassato. Infatti il presidente della Provincia non può ignorare che, nei giorni scorsi, ASAM, la finanziaria della Provincia di Milano che controlla Serravalle, ha svalutato nuovamente questa partecipazione iscrivendola a bilancio a 4€ ad azione. Quindi si dichiara ai giornali di mettere in vendita azioni ad un prezzo che in sostanza la stessa Provincia, che detiene l’80% del capitale di ASAM, ha già valutato eccessivo?

Davvero, dopo due bandi falliti, anche per gravi errori degli amministratori, si pensa di riuscire a vendere Serravalle ad un prezzo superiore a quello iscritto a bilancio di ASAM pochi giorni fa? Oppure anche queste dichiarazioni sono una semplice mossa per coprirne la prossima svendita ad un prezzo molto inferiore? In ogni caso, sono segnali davvero molto preoccupanti per la privatizzazione della Serravalle.

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