martedì 18 giugno 2013

Serravalle: l’assemblea decide come finanziare TEM e Pedemontana.

Con la grande incognita del risultato del bando per la vendita dell’82% del suo capitale azionario (anche se quasi tutti danno per scontato un esito negativo) , si apre oggi l’assemblea della Serravalle. Oltre al rinnovo delle cariche societarie (con il nodo del presidente Agnoloni, sostenuto fortemente dalla Provincia di Milano, socio di maggioranza, ma non ricandidabile a causa del recente decreto anticorruzione), l’assemblea sarà chiamata a decidere come reperire le risorse per finanziare la Tangenziale Est Esterna di Milano e la Pedemontana.

Il Sole 24 Ore (Serravalle cerca fondi per le opere, 18 giugno 2013, di Sara Monaci) prospetta tre scenari:
a) Aumento di capitale di 300 milioni da utilizzare per sottoscrivere una quota parziale della ricapitalizzazione di Tangenziale Esterna (TE) e per garantire un lotto di 15 chilometri della Pedemontana
b) Nessun aumento di capitale. La Serravalle rimane pubblica e procede alla vendita di TE e del 30% di Pedemontana
c) Aumento di capitale di 600 milioni da destinare al finanziamento di TE (150 milioni) e di Pedemontana (450 milioni). In questo caso, il controllo pubblico della società sarebbe messo in discussione.

Il quarto scenario è quello che l’assemblea decida di non decidere in attesa del 10 luglio, quando si chiuderà il bando di vendita della società. Nel frattempo, gli avvocati avrebbero anche tutto il tempo per tentare di individuare una soluzione che permetta ad Agnoloni di rimanere alla presidenza della Serravalle.

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