venerdì 13 settembre 2013

Tangenziale Esterna di Milano: la Provincia approva ma non sottoscrive l’aumento di capitale di TEM

Giovedì 12 settembre, il Consiglio provinciale di Milano ha approvato l’aumento di capitale di Tangenziali Esterne di Milano (TEM spa). Ma, molto probabilmente, non lo sottoscriverà. Molto probabilmente perché, nel corso della discussione in aula, tramite emendamenti che condividevano anche queste perplessità, è stata lasciata aperta una possibilità (possibilità davvero remota anche considerando la versione originale della delibera presentata dalla Giunta e quanto emerso dal consiglio di amministrazione di Serravalle di inizio settembre).

Quindi, in base a questa decisione, a meno di novità o rinvii, il prossimo 17 settembre, nel corso dell’assemblea ordinaria di TEM, la Provincia di Milano e le sue controllate Serravalle ed Asam, diranno sì all’aumento di capitale di circa 104 milioni di euro di TEM, ma non tireranno fuori un euro per finanziarlo.

Con questo voto favorevole dell’aula consiliare provinciale prende così il via l’operazione di raccolta di TEM necessaria per sottoscrivere il parallelo aumento di capitale di 254 milioni di euro della sua partecipata Tangenziali Esterne spa (TE spa, di cui TEM detiene oggi il 42,4%). Un passaggio fondamentale, visto che senza l’approvazione della Provincia (che, al momento, controlla di fatto la maggioranza di TEM) non si sarebbe potuta formalmente avviare.

Il mancato finanziamento di TEM da parte di Provincia di Milano e delle sue controllate Serravalle ed Asam non sorprenderebbe affatto visto che era stato già annunciato alla fine di luglio quando, nel corso dell’assemblea ordinaria di TEM, avevano anticipato “l’impossibilità di poter procedere alla sottoscrizione ... in considerazione degli eventi intervenuti successivamente alla sigla dei patti parasociali” (in sostanza, nel febbraio 2013, la mancata sottoscrizione da parte delle banche dell’aumento di capitale di Pedemontana, per non farlo naufragare, ha costretto Serravalle ad un notevole esborso di risorse per coprire la defezione del mondo creditizio. La scelta di Serravalle di “finanziare prioritariamente la realizzazione della tratta autostradale Pedemontana” fa sì che ora non abbia più risorse disponibili per TEM e TE).

Con questo doppio aumento di capitale, la quota detenuta dal pubblico in TEM ed in TE è destinata naturalmente a ridursi in modo ulteriore. Ma per le conferme occorrerà attendere l’assemblea di TEM del prossimo 17 settembre.

In ogni caso, anche questa vicenda fa nascere nuove domande ed altre perplessità su cui si tornerà nei prossimi giorni.

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