Nei giorni scorsi Legambiente ed un gruppo di cittadini hanno annunciato un ricorso al Tar per l'annullamento del Piano di recupero di Cascina Castello, nel comune di Buccinasco. Approvato dal Commissario straordinario (insediatosi dopo l'arresto del Sindaco), il percorso di questo piano di recupero presenta passaggi che sollevano qualche dubbio. Uno di questi è relativo all'obbligatorio parere dell'Ente Parco, parere che non è stato dato nelle forme previste dalla normativa (semplificando, un informale parere "preventivo" di indirizzo è stato considerato dal Comune come parere definitivo). Sarebbe magari auspicabile che anche l'Ente Parco, autonomamente con le sue strutture, chieda di fare luce su questo procedimento ed eventualmente chiederne l'annullamento. Questo anche per non creare un pericoloso precedente.
Dopo i due piani di "recupero" di Gudo Gambaredo, ritirati entrambi subito dopo la presentazione di ricorsi di cittadini ed associazioni al TAR, ecco un nuovo tentativo di sfondare urbanisticamente nel Parco a sud della tangenziale ovest. Da questo punto di vista, che l'Amministrazione comunale sia di centro-destra, di centro-sinistra o che ci sia il Commissario straordinario, a Buccinasco sembra non cambiare nulla.
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